giovedì 24 maggio 2018

5G internet delle cose e per chi?



Risultati immagini per 5GVasto quanto il pianeta, onnicomprensivo, interconnesso, automatizzato, regolato: l’Internet delle Cose è il sistema dei sistemi che è stato portato online dall’apparato di trasmissione dell’emergente apparato 5G wireless, dove in termini di individuo e famiglia, la tua casa sarà riempita di dispositivi connessi a internet. Lavatrici, asciugatrici, termosifoni, condizionatori d’aria, frigoriferi, tostapane, televisioni, fornelli, sistemi di sicurezza, auto, etc.

In uno stadio iniziale, tutti i dispositivi registreranno (ti spieranno) le interazioni che avrai con loro ed osserveranno il tuo uso della corrente.

Tu, re nel tuo castello, sarai in grado di ticchettare una chiave di controllo che metterà in moto tutti i dispositivi.

Farai in fretta a scoprire che, mentre gli upgrade verranno fatti automaticamente, non potrai disattivare la rete elettrica di casa tua. E’ li… e ci resterà.

In un secondo stadio, grazie ad una collaborazione con governi e multinazionali, i Tecnocrati ed i loro algoritmi determineranno quanta energia puoi usare. Questo significa quote.

In un primo momento, per un po’, se vorrai eccedere dalla tua quota,  potrai pagare per più energia...

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17 commenti:

  1. In telecomunicazioni Internet delle cose (o, più propriamente, Internet degli oggetti o IoT, acronimo dell'inglese Internet of things) è un neologismo riferito all'estensione di Internet al mondo degli oggetti e dei luoghi concreti. Introdotto da Kevin Ashton, cofondatore e direttore esecutivo di Auto-ID Center (consorzio di ricerca con sede al MIT[1]), durante una presentazione presso Procter & Gamble[2] nel 1999[3]. Il concetto fu in seguito sviluppato dall'agenzia di ricerca Gartner

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  3. Berica mia cara mi vengono in mente pellicole passate dover tutto questo veniva dimostrato e sembrava fantascientifico.
    Mi sento molto indietro rispetto a queste " magie" ma ci siamo abituati a tante cose e potremmo anche farlo con questo.
    Un abbraccio forte mia cara

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  4. Cara Nella, grazie per essere passata di qui; ricambio l'abbraccio.

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  5. La cosa che preoccupa è il finir sotto controllo. Meglio qualche comodità in meno purché libertà e privacy siano preservate.un saluto a te.

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    1. E poi, di che comodità si tratta? E per chi sono comodità? Ne abbiamo veramente bisogno?

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  6. però… inquietante…. e se mi dotassi di un generatore ?

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    1. Rendersi autonomi energeticamente è anche una scelta etico-ambientale

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  7. C'è una rete 5G per me c'è un lato felice a causa della velocità di accesso ma nascosto in un senso di preoccupazione anche perché la raffinatezza della tecnologia farà sì che molte aziende riducano il lavoro umano che verrà sostituito con le macchine.

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  8. La ricerca scientifica fa progredire, è un aiuto importante in molti campi, ma in casa mia accendere il gas e tirare la catenella dopo l'abbisogna continuerò alla vecchia maniera, manualmente.
    Ciao fulvio

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  9. sinceramente mia cara Berica ho ascoltato la spiegazione di Colao dove ampiamente esaltava questo nuovo modello di vita con quello che diventerà il nostro nuovo tutore il 5 G.
    Commentare ciò che penso sarebbe troppo lungo e tedioso, ma voglio esprimerlo con un solo avverbio:orripilante!
    Un forte abbraccio!

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  10. Oggi leggendoti è ieri leggendo sono felice di avere settantacinque anni e usare la lavapiatti solo in occasione di visite non sempre volute.
    Ciao fulvio

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  11. Che meraviglia?
    Tutto sotto controllo, ma non farlo sapere alla mia Lei non vorrei che mi applicasse un congegno alla schiena e mi facesse frullare più di adesso.
    Donne spietate pietà

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  12. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  13. Si può dire che l'evoluzione e i miglioramenti siano necessari per avanzare, nonostante ciò è chiaro che ci sia qualcosa nascosto, alla fine dei conti la prigrizia è la madre di molte invenzioni (o cosi si dice)
    per esempio il telecomando fu inventato per permettere ai disabili motori di cambiare canale senza alzarsi (cosa che i primi anni di tv era obbligo fare).
    Di certo non è assolutamente necessario, è un fattore puramente di pigrizia non di necessità. Le multinazionali continueranno a controllarci e a guadagnarci a riguardo. La gente non può rischiare di perdere la vita affidandosi a sistemi autonomi, che in caso di guasto non programmato potrebbe ucciderci.
    Ho letto riguardante all'incidente con la tesla, guidare non è solo una necessità, ma anche un piacere. Ci tengo personalmente a dire che siamo noi a dover controllare la tecnologia e non vice versa.
    un'abbraccio =D
    ~SirZellek

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